La bentonite è un minerale argilloso, della famiglia delle smectiti, principalmente costituito da montmorillonite.
Le smectiti sono un gruppo di minerali che mostrano espandibilità per assorbimento sia di acqua, sia di molecole organiche entro gli strati strutturali, ed anche notevoli proprietà di scambio cationico.
Il minerale argilloso che le compone allo stato cristallino deriva dalla devetrificazione e conseguente alterazione chimica di vetri di origine magmatica, generalmente tufi o ceneri vulcaniche (definizione Ross e Shannon, 1926).
La natura e le origini vulcaniche dei giacimenti bentonitici danno luogo a varietà spesso fortemente eterogenee del minerale.
Vengono così a formarsi bentoniti che possiamo definire sodiche, calciche e bentoniti a carattere acido.
La base cristallografica della montmorillonite (bentonite) è quella tipica dei fillosilicati: strati di ottaedri di AlX (X = ossigeno o ossidrile) interposti tra due strati di tetraedri di SiO4.
Nello strato ottaedrico l’alluminio può essere sostituito da magnesio, dando così luogo a un eccesso di carica negativa: la carica negativa in eccesso viene compensata da vari cationi mono e bivalenti (Ca, Mg, Na..).
Questa particella elementare è una lamella: le diverse lamelle sono tra loro tenute insieme “a pacchetti” da forze di Van der Waals, ma possono essere delamellate e disperse in acqua in particelle submicroniche, fino a sviluppare una area superficiale specifica di 800 m2/g.