Page 10 - Annual report 2020
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INTERVISTA AL PRESIDENTE&AD
Il Gruppo Laviosa si pone costantemente l’obiettivo di proporre soluzioni innovative che migliorino le prestazioni di prodotto dei propri clienti e, allo stesso tempo, di creare valore per i pro- pri collaboratori e stakeholder, sulla base del rispetto e della trasparenza. La prospettiva fondante è quella della crescita condivisa. Abbiamo chiesto a Giovanni Laviosa, CEO del Grup- po, di raccontarci in prima persona i risultati del 2020.
Mr. Laviosa, Lei ha gestito l’azienda negli ultimi anni di ac- quisizioni e successi: quali pensa possano essere le direttrici strategiche per permettere al Gruppo di consolidare il pro- prio percorso di crescita?
Non esiste una ricetta valida per ogni stagione. Noi siamo sem- plicemente convinti che nessuna posizione possa essere data per scontata e acquisita. Il successo e i percorsi di crescita sono frutto della capacità di essere attenti e dinamici, abban- donando, a qualsiasi livello, le zone di comfort..
Quali sono gli elementi di rischio che lei vede nel medio termine e quali le opportunità maggiori?
Il rischio maggiore è quello di non riuscire a trovare persone dotate del giusto grado di passione e del giusto stile gestionale da poter coinvolgere nei nostri progetti. La migliore opportunità che intravedo oggi è quella di sviluppare la nostra presenza geografica in alcuni Paesi che ritengo strategici per il futuro del nostro settore.
L’azienda è cresciuta molto sia da un punto di vista dimen- sionale che in termini di volumi e fatturato: Lei ritiene che il processo di crescita ed internazionalizzazione si sia conclu- so o intravede altri sviluppi?
Io parto da una banale, ma ormai assodata considerazione.
Al di là degli aspetti socio-politici, che non voglio assolutamen- te affrontare in questa sede, nel mondo delle imprese non può esistere la “decrescita felice” e neanche il mantenimento dello status quo di lungo periodo.
Voglio dire che un’Azienda è obbligata a crescere, magari an- che diversificando, ma deve farlo per sua stessa natura. Nel mondo delle imprese chi decide di non crescere, decide, nel contempo, di decrescere.
Come ormai noto, molte aziende italiane sono state acquisite da grandi gruppi internazionali. Perché Lei non ha mai cedu- to alle lusinghe dei grandi players esteri e perché, in contro- tendenza, è andato ad investire anche all’estero, facendo di Laviosa una multinazionale italiana?
Ho sempre vissuto l’Azienda come un perpetuo divenire: un’a- zienda familiare è, prima di tutto, trasferimento di valori etici e morali; non potrei pensare ad un’azienda gestita solo su base economico-finanziaria, quindi solo “testa” e niente “cuore”. Come è stato per mio padre prima di me, avere i figli che lavo- rano in Azienda è, di per sé, il miglior fattore di convincimento ad operare per mantenere una gestione diretta.
Oggi fare impresa è molto complicato e dare futuro alle im- prese familiari lo è ancora di più, ma quando ti accorgi che i Valori che hai cercato di trasferire negli anni a chi gestirà il Futuro, sono stati recepiti, ebbene in quel caso, non ti verrà mai in mente di vendere al miglior offerente.
Giovanni Laviosa
Presidente&CEO
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